Santa Lucia dela brava gente

Santa_Lucia_

Santa Lucia dela brava gente

Santa Lucia, al posto dei doni
porteme st’ano tanti carboni
che drento ala stua li meto a brusar
che anca st’inverno
me schivo l’inferno

porteme un saco de gran de somenza
ch’el sior de la casa el ga poca pazienza
e par la stajon che la tera se sveja
son zà preparà
co la schena piegà

par un po’ del dotor voria farghene senza
no che s’el ven ghe femo bruta acoglienza
ma le mejo catarse a l’ostaria
far un brindisi ala salute
e le magagne desmentegarsele tute

porteme in leto con la pace nel cor
su par le scale par man del me amor
pronto par n’altra matina de sudori e fadighe
porteme el sol e l’acqua col vento
porteme a fine giornada contento.
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(gianfrancomarangoni 13/12/2014)

Santa Lucia

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La leggenda narra che a Verona,  intorno al XIII secolo, era scoppiata un’epidemia incurabile che colpiva gli occhi, soprattutto tra i bambini.

Il popolo, impotente di fronte al male che stava dilagando, decise di chiedere la grazia a Santa Lucia con un pellegrinaggio fino alla chiesa di S. Agnese che era dedicata anche alla Santa protettrice della vista (da Lux, luce). Era inverno e i bambini non ne volevano sapere di recarsi fino alla chiesa scalzi e senza mantello, così i genitori promisero loro che, se fossero andati in pellegrinaggio, al ritorno sarebbero stati ricompensati coi doni che avrebbe portato la Santa. I bambini, in questo modo convinti, accettarono e l’epidemia scomparve.

Da allora, il 13 dicembre in chiesa viene elargita la benedizione agli occhi e la notte del 12 i bambini aspettano l’arrivo di Santa Lucia e dei doni, dolci in particolare, che porta con il suo asinello.

Ma quella sera si va a letto presto e si sta con gli occhi ben chiusi, non prima però di aver lasciato sul tavolo un piattino con del cibo per Santa Lucia e il suo asinello.

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Santa Lucia

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Questa è la notte di Santa Lucia
presto, presto a letto birboni
che già l’hanno vista lungo la via
e se vi trova alzati vi lascia i carboni

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Latte e biscotti vicino al camino
uno è per lei e uno per il ciuchino
e proprio lì accanto la letterina
scritta sapendo che è poverina

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Per te giovanotto un bel soldatino
colorato di rosso in legno di pino
col fucile, la spada, il cappello e il tamburo
con lui lì vicino ti sentirai al sicuro

*

Per te signorina che aiuti la mamma
una bambolina di pezza colore del grano
da portare nel letto e raccontarle la trama
del principe azzurro di un mondo lontano

*

Santa Lucia dei miei anni passati
magia di momenti mai dimenticati
Santa Lucia del mio tempo vissuto
scrivevo sul diario e già ero cresciuto
Santa Lucia in questa notte di cielo stellato
regalami lo sguardo stupito di un bambino incantato

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(gianfrancomarangoni  10/12/2013)